PTM 700. Brescia

Un nuovo riallestimento delle sale del Settecento

Un nuovo allestimento dedicato al Settecento, nuove acquisizioni, una App, una nuova identità grafica: Pinacoteca Tosio Martinengo festeggia il suo quarto compleanno dalla riapertura con tante novità, insieme all’avvio del format PTM ARTI+ con lo spettacolo di danza Stanze \ Rooms.

Il nuovo percorso, curato da Roberta D’Adda, coordinatrice dell’area collezioni e ricerca di Fondazione Brescia Musei, con la collaborazione del comitato scientifico della Fondazione e dedicato al Settecento è frutto di donazioni, comodati e prestiti. Un allestimento che permette una visione ampia di un secolo tanto ricco di storia e arte e approfondisce uno dei filoni più presenti in Pinacoteca Tosio Martinengo, quello della pittura a soggetto popolare e quotidiano, ma non solo. Il progetto interessa ben 7 sale e arricchisce gli spazi della Pinacoteca di nuove scelte cromatiche. Un excursus nel secolo dei lumi, arricchito con opere di Eberhard Keilhau detto Monsù Bernardo (1624 - 1687), di Antonio Cifrondi (1656 - 1730), di un seguace di Pietro Bellotti, di Giacomo Francesco Cipper detto Todeschini (1664 - 1736) e di Giacomo Ceruti detto Pitocchetto (1698 - 1767) insieme ai generi più caratteristici presenti in Pinacoteca: l’inserimento nel percorso espositivo di 4 ulteriori dipinti delle collezioni civiche bresciane, le “nature vive” di Giorgio Duranti (1683 - 1768) fino ad oggi custodite nei depositi, fino alle “pitture di pigmei” di Faustino Bocchi.

Più in generale, le nuove acquisizioni offrono, soprattutto per la sezione settecentesca, un ancor maggiore allargamento di visione ai già molti e straordinari esempi, presenti nella collezione Tosio Martinengo, di quei “pittori della realtà” (secondo la definizione di Roberto Longhi del 1953) che con Moretto, Moroni, Lotto e Savoldo influenzarono la formazione del giovane Caravaggio, per poi proseguire con Monsù Bernardo e Pietro Bellotti, poi con Cifrondi, Todeschini fino a Ceruti. Autori - sempre per Longhi di «ritratti di uomini comuni e infelici, senza commento, ma grandi come il vero» a cui viene restituito il ruolo di spicco nel panorama artistico europeo del Settecento.

Selected Press Review
  • Artribune.com 16042022 | PTM 700
  • TGR Lombardia 26032022 | PTM 700
  • TuttoMilano 14042022 | PTM 700
  • Radio Lombardia 16042022 | PTM 700
  • Radio Svizzera Italiana 13042022 | PTM 700
  • RadioLombardia.it 29032022 | PTM 700
  • Arte.it 28032022 | PTM 700
  • Artslife.it 15032022 | PTM 700
  • FinestresullArte.it 19042022 | PTM 700