ARTE E NATURA. PITTURA SU PIETRA TRA CINQUE E SEICENTO

a cura di Patrizia Cavazzini con la collaborazione di Maria Luisa Pacelli

ARTE E NATURA. Pittura su pietra tra Cinque e Seicento accompagna alla scoperta di un capitolo poco conosciuto della storia dell’arte svelando le potenzialità di una materia che ha ispirato artisti come Sebastiano del PiomboPaolo VeroneseJacopo BassanoPalma il Giovane Antonio TempestaSalvator Rosa fino a Orazio Gentileschi e Lavinia Fontana. Riscoperta da Sebastiano del Piombo attorno agli anni del traumatico Sacco di Roma del 1527, la pittura su pietra prometteva l’eternità. Pittori e committenti ne rimasero sedotti: la solidità della pietra offriva l’illusione di una durata paragonabile a quella della scultura, con la quale intendeva competere non solo in bellezza, ma in permanenza.

In oltre 60 opere, ARTE E NATURA ripercorre le fasi salienti dell’avvento e dell’evoluzione della pittura su pietra che, dopo la nascita nel Cinquecento e la fioritura fino ai primi decenni del Seicento, cedette il passo a un più spiccato interesse verso il pregio del materiale, privilegiando la produzione di cornici e oggetti in pietre preziose come l’alabastro, il lapislazzulo o l’agata.

Oggi resta il fascino enigmatico di questi capolavori, che invitano lo spettatore a decifrarli nelle loro simbologie e significati, enfatizzati anche dal ruolo della luce sulle superfici, che sollecita un gioco continuo di riflessi e rimandi.

La mostra si inserisce in un più ampio percorso dedicato al rapporto tra arte e natura,inaugurato dal doppio intervento di Paolo Chiasera Orti Tintori e completato da A&N KIDS, progetto che trasforma opere, materiali e supporti in occasioni di scoperta e sperimentazione per i più piccoli.